Atmosfere sospese e pulsanti accelerazioni. Voci ondeggianti delle pelli dei tamburi, intarsi di flauti e ance, il canto melismatico di Marzouk Mejri, polistrumentista tunisino (nay, mezued, zukra, darbuka, bendir, tar) da quindici anni a Napoli, sferzate di free jazz, funky e progr rock, tocchi di elettronica, di dub e reggae che si innestano su forme … Leggi tutto Marzouk Mejri
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