Archivia 20 Settembre 2012

Pietra Montecorvino

L’8 giugno a Piedimonte Matese apre la VI edizione (21, 22 settembre 2018)

Il tema 2018 è “La Voce e la Risonanza”, 04068100611 il CF per il 5×1000

Sarà Pietra Montecorvino la protagonista dell’apertura primaverile della sesta edizione del Festival dell’Erranza. Venerdì 8 giugno alle ore 19:00 a Piedimonte Matese (CE), nel chiostro del complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino (Largo San Domenico), la straordinaria cantante e attrice sarà ospite d’onore dell’anteprima della rassegna ormai di rilievo nazionale e con ospiti di respiro internazionale. Nel corso della serata (l’ingresso è libero) l’ideatore e direttore artistico del Festival dell’Erranza, Roberto Perrotti, anticiperà alcuni degli appuntamenti in calendario per il 21 e 22 settembre e si soffermerà sul tema scelto per l’edizione 2018 e su cui si incentrano gli incontri e le riflessioni della manifestazione, ossia “La Voce e la Risonanza”, cioè la voce, il suo ascolto e la risonanza che essa determina. «Ci chiederemo in cosa consista ‘essere all’ascolto’, – chiarisce Perrotti – inoltre osserveremo come la risonanza non riguardi solamente l’ascolto di un corpo sonoro con un proprio timbro, ma determini la sonorità di un corpo che nell’ascoltare, risuona esso stesso. E poi la lingua che quando fluisce si fa materia, corpo narrante, scrittura, musicalità». E Pietra Montecorvino, “Voce unica della ricerca musicale”, non poteva che rappresentare appieno il tema di quest’anno del Festival dell’Erranza, grazie alle sue conosciute e apprezzate doti di interprete e al talento nel creare suggestioni ed emozioni sul palcoscenico. Per raccontare di viaggiatori, filosofi, religiosi, scrittori, artisti che esplorano l’erranza, sabato 9 giugno alle ore 10:30 Roberto Perrotti sarà alla Pontificia Facoltà di Napoli sezione San Luigi dove, nel corso della tavola rotonda “Promuovere l’arte e la cultura: testimonianze e discussioni” organizzata dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, presenterà l’attività e il programma del Festival. Altra novità di quest’anno è la possibilità di dare un contributo al Festival dell’Erranza firmando e destinando il 5×1000 nella dichiarazione dei redditi all’Associazione di promozione sociale: il codice fiscale da inserire nell’apposito riquadro è 04068100611.

Scarica qui l’invito

Nel 1983 Pietra Montecorvino esordisce come protagonista accanto a Renzo Arbore e Roberto Begnini nel film F.F.S.S., nel quale interpreta la famosissima canzone SUD, inno dello spirito e del carattere meridionale. Dopo due anni è ancora protagonista nel film LA CIORTA DI FELICIELLO del regista Mario Franco. Nel 1986 al fianco di Angelo Branduardi partecipa al Tour International del disco Pane e Rose nel quale interpreta tre brani. Rappresenta lo spettacolo musicale ACQUA ACQUA FOCO FOCO di Eugenio Bennato che viene rappresentato al Carnevale di Venezia e compie una tournée internazionale in Francia e in Argentina. Nel 1988 è protagonista nel film CAVALLI SI NASCE con Davide Riondino e Paolo Hendel, regia di Sergio Staino e dopo un anno è di nuovo interprete di un’opera musicale di Eugenio Bennato, A SUD DI MOZART, con la regia di Bruno Colella. Con il suo primo album SEGNORITA (1991), scritto per lei dai fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato, Pietra viene invitata alla “Rassegna della canzone d’autrice” al Teatro Romano di Verona: le sue straordinarie doti di interprete conquistano il pubblico e i critici presenti, che la collocano tra le trionfatrici della manifestazione accanto a Mercedes Sosa e Ute Lemper. Alla serata finale del Premio Tenco 1991 a Pietra viene riconosciuto il premio “miglior interprete dell’anno”. In quella occasione, sul palcoscenico, ancora una volta domina la platea con la sua forza istintiva e magnetica. Con il film “Passione” del regista John Turturro, Pietra rafforza il suo feeling con il Sud del mondo, e ancora una volta la sua forza irrompe nelle interpretazioni di 3 brani presenti nel film “Malafemmena” “Dove sta Zazà” e “Nun te scurdà”.

 

FOTO

Peppe Barra

Peppe Barra inaugura il “Festival dell’Erranza”: il 5 maggio a Piedimonte Matese apre la V edizione 

Il cammino artistico di Peppe Barra, iniziato più di cinquant’anni fa, farà tappa il 5 maggio 2017 a Piedimonte Matese (CE). L’apertura primaverile del “Festival dell’Erranza”  avverrà in compagnia di un artista di ineguagliabile qualità e talento nel coinvolgere anche un pubblico internazionale: a partire dalle ore 18:30 Peppe Barra incontrerà il pubblico nel cinquecentesco complesso monumentale di San Domenico. Le sue  parole e i suoni evocativi della sua capacità di raccontare la tradizione popolare rappresenteranno momenti di rara suggestione. La sua presenza è di certo  in linea con il tema di quest’anno del Festival, “Il Dono e l’Impossibile”. «Il dono, inteso come gesto di generosità e di gratuità, – anticipa il direttore artistico del Festival, Roberto Perrotti – crea inevitabilmente nuovi e profondi legami sociali, simbolici e relazionali fra chi dona e chi riceve… Si guarderà al dono della terra e della bellezza, dell’intelligenza e dell’estro, dell’ospitalità e del soccorso e si proporrà una riflessione sulla sua ambiguità e sul suo misterioso circuito». Incontri, Spettacoli, Riflessioni si terranno il 29 e 30 settembre e 1 ottobre 2017, sempre nel Chiosto di San Domenico a Piedimonte, in occasione di un evento ormai di risonanza nazionale e con ospiti di respiro internazionale che arricchiscono e valorizzano identità e l’originalità dell’iniziativa.

Scarica qui l’invito

 

 

 

 

 

 

FOTO

 

 

 VIDEO

Vinicio Capossela

La IV edizione del Festival dell’Erranza diretto da Roberto Perrotti si aprirà il 13 giugno 2016. Quest’anno la rassegna si arricchisce di un nuovo appuntamento definito “Incontri di primavera”. Lunedì 13 giugno sarà il giorno d’inaugurazione degli incontri che proseguiranno con gli appuntamenti del 9, 10, e 11 settembre. Ospite di vera eccezione sarà Vinicio Capossela. Il cantautore e scrittore presenterà il suo nuovo disco, Canzoni della Cupa, e parlerà delle sue opere e della sua erranza. Si, perché Capossela è essenzialmente un errante d’elezione, lo confermano le sue opere, i suoi testi, le sue scelte. Per questo motivo è stato da sempre molto attento all’idea di fondo che ispira il Festival dell’erranza: un luogo dove si possa riflettere sulla necessità di mettersi in cammino, sulla tendenza al nomadismo, sulla fatica di migrare. Da molto tempo si è stabilita una sorta di sottile condivisione d’intenti fra il cantautore e il festival dell’erranza, il 13 giugno tutto ciò diventerà presenza e festa dell’incontro.

Come sempre gli appuntamenti si svolgeranno nel chiostro domenicano cinquecentesco di Piedimonte Matese, eletto “ stazione di posta” del festival che per il 2016 avrà per tema “ I confini e i volti”.

 

Foto  dell’evento


 

Video sintesi dell’evento

Maldestro

MALDESTRO

Trenta anni, napoletano è stato il cantautore rivelazione del 2013 con  il brano “Sopra il tetto del Comune” storia di un operaio licenziato che cerca soluzione ai suoi problemi arrampicandosi sul municipio. La canzone, inviata quasi per scommessa ai più importanti Premi musicali italiani, ne ha fatto man bassa (Premio Ciampi, Premio De André, SIAE, AFI e Musicultura 2014). L’artista ha scelto di chiamarsi Maldestro, perché «mi racconta per quello che sono, meglio del mio stato all’anagrafe», spiega. In realtà, si chiama Antonio Prestieri, figlio del boss Tommaso, da anni in galera, ma anche impresario teatrale, manager di cantanti neomelodici, discografico (anche della compagna Rita Siani). Grazie alla madre viene allontanato dal mondo paterno all’età di dodici anni e come contrapposizione a una vita poco facile, dà sfogo alla sua creatività con la musica: già a 9 anni suona il pianoforte che lascerà successivamente per approfondire gli studi di teatro. Scrive, suona e canta le sue canzoni e da anni è impegnato sui temi della legalità e della sensibilizzazione dei giovani, sull’importanza della cultura come fulcro su cui lavorare per sconfiggere la criminalità organizzata. Della sua storia ha parlato anche un documentario della BBC realizzato nel 2011. Il suo primo album è “Non trovo le parole”, uscito il 14 aprile 2015.