Clip della partecipazione Di Peppe Barra all’anteprima della V edizione del Festival dell’Erranza

Clip 1 – Massimo Cacciari | Clip 2 – Massimo Cacciari | |
Clip 3 – Massimo Cacciari | ||
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Clip 1 – Maria Clara Restivo | Clip1 – Mauro Francesco Minervino | |
Clip1 – Don Gennaro Matino | ||
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Clip 1 – Suor Raffaela Letizia | Clip 1 – Giorgio Agnisola | |
Clip 1 – Giuseppe Limone | Clip 1 – Guglielmo Venditti | |
Clip 1 – Christiana Ruggeri | Clip 1 – Bruno Arpaia | |
Clip 1 – Massimo Onofri | Clip 1 – Antonio Biasiucci | |
Clip 1 – Alfredo Valeri | ||
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Clip 1 – Pasquale Iorio | Clip 1 – Lidia Massari | |
Clip 1 – Ugo Iannitti | ||
orario | Venerdì 13 settembre | Sabato 14 settembre |
10:45 | Nicola Santagata | |
11:30 | Franco Pepe | |
12:15 | Salvatore Signore, Roberto Fratta | |
17:00 | Anna Osann, Massimo Gargano | Domenico Ciruzzi, Maurizio Braucci |
18:15 | Luca Telese | Davide Rondoni |
19:00 | Paolo Di Paolo | Nicola Crocetti |
19:45 | S.E. Luigi Bertazzi | 20:00 Fabio Fiori |
21:00 | Homo Viator | Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite |
Il Dono e l’Impossibile
Il tema di questa edizione riguarderà il dono e la sua complessità. Si guarderà al dono della terra e della bellezza, dell’intelligenza e dell’estro, dell’ospitalità e del soccorso e si proporrà una riflessione sulla sua ambiguità e sul suo misterioso circuito. Il dono, inteso come gesto di generosità e di gratuità, crea inevitabilmente nuovi e profondi legami sociali, simbolici e relazionali fra chi dona e chi riceve. Un “contratto sacro”, a dir poco speciale, si stabilisce fra il benefattore e il beneficiario, caratterizzato da tre momenti cruciali: il dare, il ricevere e il restituire. E’ come se il dono “obbligasse” alla reciprocità e alla simmetria. Leggi tutto
I confini ed i volti
Si è affrontato il tema del limite, del bordo e della frontiera, con un particolare riferimento alla relazione con l’Altro, al suo Volto, al suo senso di Infinito. Gli ospiti hanno riflettuto sul significato di confine, di linea reale o mentale, di bordo che delimita l’Altro. Ogni divisione, in realtà, crea una doppia visione che consente di contemplare la diversità insita in ogni Alterità. L’uomo da sempre ha vissuto sul limite e si è dibattuto spesso sul suo dualismo, sulla sua molteplice personalità, sulle diverse interpretazioni del mondo, della religione e della società. La traccia, il solco, la soglia e il confine tendono a Leggi tutto
Il tema fa riferimento all’ospitalità e all’incontro con l’Altro e il suo titolo ha una chiara derivazione baudelairiana. Si guarda allo straniero come fonte d’interrogazione e dono di conoscenza, volgendo lo sguardo anche alla mutevolezza e all’indecifrabilità delle nuvole. Il viandante nel porsi in cammino incontra inevitabilmente la propria estraneità e viene spinto a investigare su questo fenomeno di confine. L’esperienza, se vissuta nella ricerca e nell’appropriazione di senso, condurrà alla figura dello straniero, nel suo più ampio significato. Questo, provenendo dall’esterno, pone Leggi tutto
Indagare la relazione Dimora/Altrove ci aiuta, di certo, a estendere la riflessione sul senso dell’errare. Si potrà riflettere sull’idea di confine, di sosta e di residenza, che esprime il concetto di sicurezza e di possesso. Gli autori sono stati invitati ad interrogarsi sul senso della Dimora, ad ampliarne il significato e a coglierne le molteplici inferenze. La Dimora esprime l’idea del “confine”, del luogo di sosta, di residenza, di nascita. Racchiude il concetto di sicurezza, di possesso, di potere. È il luogo dove si anela ritornare, dal quale si intende allontanarsi. Spazio mitico, rifugio per il nostro corpo, perimetro sacro Leggi tutto
Il tema della prima edizione è stato dedicato ai “Passaggi di umanità”. Gli Ospiti, seguendo ognuno la propria sensibilità, si sono interrogati sulla crisi antropologica che investe la nostra contemporaneità, chiedendosi dove questa intende condurci, che cosa, attraverso essa, sta emergendo e quali sono i “passaggi” per affrontarla. Negli ultimi anni, infatti, si ha la sensazione che un’intera cultura si vada sbriciolando e corrompendo. Si avverte quindi la necessità di promuovere una cultura creativa, che possa mediare le dimensioni profonde dell’anima e i linguaggi della politica e della società. Una cultura che possa definirsi del transito in atto e della trasformazione. Gli incontri offrono la possibilità di spunti interpretativi Leggi tutto
Il tema 2019 è “Le Parole e l’Acqua”, il CF per il 5×1000 è 04068100611
Protagonista dell’apertura primaverile della settima edizione del Festival dell’Erranza sarà Nancy Cuomo.Venerdì 7 giugno alle ore 18:30 a Piedimonte Matese (CE), nel chiostro del complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino (Largo San Domenico), l’eccezionale cantante sarà ospite d’onore dell’anteprima della rassegna culturale diventata ormai punto di riferimento del territorio nazionale per i molteplici percorsi di ricerca che intraprende ogni anno.Nel corso della serata – l’ingresso è libero – l’ideatore e direttore artistico del Festival dell’Erranza, Roberto Perrotti, anticiperà alcuni degli appuntamenti in calendario per il 13 e 14 settembre e si soffermerà sul tema scelto per l’edizione 2019 e su cui si incentrano gli incontri e le riflessioni della manifestazione, ossia “Le Parole e l’Acqua”, ossia la profonda e simbolica assonanza fra le parole e l’acqua, entrambe simboli e segni della linfa vitale per gli esseri viventi. «Proveremo a interrogarci sul misterioso potere di attrazione che l’acqua e le parole esercitano. L’acqua è “l’ineffabile fantasma della vita”, dove si scorge il fluire dell’esistenza, così come le parole rappresentano il nostro modo di “sentire il mondo” e di orientarci fra le sue contraddizioni. Guarderemo alla preziosità dell’acqua e delle parole: entrambe vanno utilizzate in modo corretto e sapiente. Tratteremo la loro pericolosità: le parole possono diventare pietre come l’acqua determinare un evento distruttivo» spiega Perrotti, aggiungendo che si prenderà in considerazione anche la loro dinamicità, essendo entrambe in continuo movimento e possedendo i caratteri di liquidità e di dinamismo. La continua attività di ricerca di nuove espressioni e l’incessante ampliamento dell’orizzonte artistico tipici di Nancy Cuomo benrappresentano il tema di quest’anno del Festival dell’Erranza. Come ogni anno, anche l’arte è protagonista del Festival: quest’anno la mostra sul tema dell’acqua verrà inaugurata il 13 settembre e sarà possibile visitarla fino al 30 settembre 2019. È inoltre possibile dare un contributo al Festival dell’Erranza firmando e destinando il 5×1000 nella dichiarazione dei redditi all’Associazione di promozione sociale: il Codice Fiscale da inserire nell’apposito riquadro è 04068100611. Il Festival dell’Erranza viene organizzato in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli, FAI Fondo Ambiente Italiano, ANBI Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni, Progetto Diana: Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, e gode del patrocinio della Città di Piedimonte Matese e di un progetto sulla cultura e il vino, in comune con La Guardiense, riguardante le eccellenze del territorio. Main sponsor è Mangimi Liverini spa. Tra i sostenitori: Proloco Vallata, Rotary Club Matese, Ottica Corniello, Meeting, Bgusto, Athena.
Scoperta da Nico Fidenco, ha iniziato l’attività professionistica nel 1965, interpretando la colonna sonora del film “Kiss Kiss Bang Bang” (di Duccio Tessari, con Giuliano Gemma).Nel 1968 partecipa al “Cantagiro”, interpretando il brano “Ieri”, classificandosi I^ delle donne nel girone B. Il brano ha successo immediato e viene ripetutamente trasmesso nelle trasmissioni radiofoniche. Nello stesso anno partecipa alle finali della trasmissione televisiva “Settevoci”, condotta da Pippo Baudo. È campionessa per diverse puntate. Nel 1969 è la volta di “Concerto d’Autunno”, il brano che consacra la sua popolarità e i lusinghieri consensi della critica specializzata. Riceve dal M° Bargoni (l’autore) una lettera di congratulazioni, nella quale esalta la sua incisione tra le oltre 500 versioni realizzate in tutto il mondo. Nello stesso anno viene premiata con la “Caravella d’Oro” nella manifestazione “Nuovo Lido di Genova”. Ancora nel 1969 interpreta la colonna sonora della serie Tv internazionale, trasmessa dalla Rai, “Agente Speciale”, con il brano “Avengers”. Nel 1970 pubblica il 45 giri “Come una rondine”. La facciata b, “Se ti ho bruciato il cuore”, scritta da Antonio Coggio (compositore/produttore di Claudio Baglioni), diventa un successo radiofonico. Nel 1971 pubblica il 45 giri “Questo vecchio pazzo mondo”, ed è subito tra i più gettonati. Nel 1974 pubblica il suo primo album “Viaggio nell’amore”, a cura del M° Manuel De Sica e del M° Sandro Blonksteiner. L’Lp contiene il brano “Viaggio con te”, di Manuel De Sica, che sarà colonna sonora del film “Il Viaggio” di Vittorio De Sica, con Sophia Loren e Richard Burton. Importanti critici musicali sottolinearono l’interpretazione di Nancy. A causa della prematura scomparsa del suo produttore Leopoldo Buttaro, Nancy resterà lontano dal mercato discografico e dalle programmazioni radiotelevisive per alcuni anni. In tale periodo di assenza, l’artista è stata protagonista di un lungo tour all’estero, dove ha esibito la sua voce alle platee teatrali e radiotelevisive di vari Paesi;…. [continua a leggere il curriculum]
Sarà Pietra Montecorvino la protagonista dell’apertura primaverile della sesta edizione del Festival dell’Erranza. Venerdì 8 giugno alle ore 19:00 a Piedimonte Matese (CE), nel chiostro del complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino (Largo San Domenico), la straordinaria cantante e attrice sarà ospite d’onore dell’anteprima della rassegna ormai di rilievo nazionale e con ospiti di respiro internazionale. Nel corso della serata (l’ingresso è libero) l’ideatore e direttore artistico del Festival dell’Erranza, Roberto Perrotti, anticiperà alcuni degli appuntamenti in calendario per il 21 e 22 settembre e si soffermerà sul tema scelto per l’edizione 2018 e su cui si incentrano gli incontri e le riflessioni della manifestazione, ossia “La Voce e la Risonanza”, cioè la voce, il suo ascolto e la risonanza che essa determina. «Ci chiederemo in cosa consista ‘essere all’ascolto’, – chiarisce Perrotti – inoltre osserveremo come la risonanza non riguardi solamente l’ascolto di un corpo sonoro con un proprio timbro, ma determini la sonorità di un corpo che nell’ascoltare, risuona esso stesso. E poi la lingua che quando fluisce si fa materia, corpo narrante, scrittura, musicalità». E Pietra Montecorvino, “Voce unica della ricerca musicale”, non poteva che rappresentare appieno il tema di quest’anno del Festival dell’Erranza, grazie alle sue conosciute e apprezzate doti di interprete e al talento nel creare suggestioni ed emozioni sul palcoscenico. Per raccontare di viaggiatori, filosofi, religiosi, scrittori, artisti che esplorano l’erranza, sabato 9 giugno alle ore 10:30 Roberto Perrotti sarà alla Pontificia Facoltà di Napoli sezione San Luigi dove, nel corso della tavola rotonda “Promuovere l’arte e la cultura: testimonianze e discussioni” organizzata dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, presenterà l’attività e il programma del Festival. Altra novità di quest’anno è la possibilità di dare un contributo al Festival dell’Erranza firmando e destinando il 5×1000 nella dichiarazione dei redditi all’Associazione di promozione sociale: il codice fiscale da inserire nell’apposito riquadro è 04068100611.
Nel 1983 Pietra Montecorvino esordisce come protagonista accanto a Renzo Arbore e Roberto Begnini nel film F.F.S.S., nel quale interpreta la famosissima canzone SUD, inno dello spirito e del carattere meridionale. Dopo due anni è ancora protagonista nel film LA CIORTA DI FELICIELLO del regista Mario Franco. Nel 1986 al fianco di Angelo Branduardi partecipa al Tour International del disco Pane e Rose nel quale interpreta tre brani. Rappresenta lo spettacolo musicale ACQUA ACQUA FOCO FOCO di Eugenio Bennato che viene rappresentato al Carnevale di Venezia e compie una tournée internazionale in Francia e in Argentina. Nel 1988 è protagonista nel film CAVALLI SI NASCE con Davide Riondino e Paolo Hendel, regia di Sergio Staino e dopo un anno è di nuovo interprete di un’opera musicale di Eugenio Bennato, A SUD DI MOZART, con la regia di Bruno Colella. Con il suo primo album SEGNORITA (1991), scritto per lei dai fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato, Pietra viene invitata alla “Rassegna della canzone d’autrice” al Teatro Romano di Verona: le sue straordinarie doti di interprete conquistano il pubblico e i critici presenti, che la collocano tra le trionfatrici della manifestazione accanto a Mercedes Sosa e Ute Lemper. Alla serata finale del Premio Tenco 1991 a Pietra viene riconosciuto il premio “miglior interprete dell’anno”. In quella occasione, sul palcoscenico, ancora una volta domina la platea con la sua forza istintiva e magnetica. Con il film “Passione” del regista John Turturro, Pietra rafforza il suo feeling con il Sud del mondo, e ancora una volta la sua forza irrompe nelle interpretazioni di 3 brani presenti nel film “Malafemmena” “Dove sta Zazà” e “Nun te scurdà”.
Il cammino artistico di Peppe Barra, iniziato più di cinquant’anni fa, farà tappa il 5 maggio 2017 a Piedimonte Matese (CE). L’apertura primaverile del “Festival dell’Erranza” avverrà in compagnia di un artista di ineguagliabile qualità e talento nel coinvolgere anche un pubblico internazionale: a partire dalle ore 18:30 Peppe Barra incontrerà il pubblico nel cinquecentesco complesso monumentale di San Domenico. Le sue parole e i suoni evocativi della sua capacità di raccontare la tradizione popolare rappresenteranno momenti di rara suggestione. La sua presenza è di certo in linea con il tema di quest’anno del Festival, “Il Dono e l’Impossibile”. «Il dono, inteso come gesto di generosità e di gratuità, – anticipa il direttore artistico del Festival, Roberto Perrotti – crea inevitabilmente nuovi e profondi legami sociali, simbolici e relazionali fra chi dona e chi riceve… Si guarderà al dono della terra e della bellezza, dell’intelligenza e dell’estro, dell’ospitalità e del soccorso e si proporrà una riflessione sulla sua ambiguità e sul suo misterioso circuito». Incontri, Spettacoli, Riflessioni si terranno il 29 e 30 settembre e 1 ottobre 2017, sempre nel Chiosto di San Domenico a Piedimonte, in occasione di un evento ormai di risonanza nazionale e con ospiti di respiro internazionale che arricchiscono e valorizzano identità e l’originalità dell’iniziativa.
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La IV edizione del Festival dell’Erranza diretto da Roberto Perrotti si aprirà il 13 giugno 2016. Quest’anno la rassegna si arricchisce di un nuovo appuntamento definito “Incontri di primavera”. Lunedì 13 giugno sarà il giorno d’inaugurazione degli incontri che proseguiranno con gli appuntamenti del 9, 10, e 11 settembre. Ospite di vera eccezione sarà Vinicio Capossela. Il cantautore e scrittore presenterà il suo nuovo disco, Canzoni della Cupa, e parlerà delle sue opere e della sua erranza. Si, perché Capossela è essenzialmente un errante d’elezione, lo confermano le sue opere, i suoi testi, le sue scelte. Per questo motivo è stato da sempre molto attento all’idea di fondo che ispira il Festival dell’erranza: un luogo dove si possa riflettere sulla necessità di mettersi in cammino, sulla tendenza al nomadismo, sulla fatica di migrare. Da molto tempo si è stabilita una sorta di sottile condivisione d’intenti fra il cantautore e il festival dell’erranza, il 13 giugno tutto ciò diventerà presenza e festa dell’incontro.
Come sempre gli appuntamenti si svolgeranno nel chiostro domenicano cinquecentesco di Piedimonte Matese, eletto “ stazione di posta” del festival che per il 2016 avrà per tema “ I confini e i volti”.
Foto dell’evento
Video sintesi dell’evento
Trenta anni, napoletano è stato il cantautore rivelazione del 2013 con il brano “Sopra il tetto del Comune” storia di un operaio licenziato che cerca soluzione ai suoi problemi arrampicandosi sul municipio. La canzone, inviata quasi per scommessa ai più importanti Premi musicali italiani, ne ha fatto man bassa (Premio Ciampi, Premio De André, SIAE, AFI e Musicultura 2014). L’artista ha scelto di chiamarsi Maldestro, perché «mi racconta per quello che sono, meglio del mio stato all’anagrafe», spiega. In realtà, si chiama Antonio Prestieri, figlio del boss Tommaso, da anni in galera, ma anche impresario teatrale, manager di cantanti neomelodici, discografico (anche della compagna Rita Siani). Grazie alla madre viene allontanato dal mondo paterno all’età di dodici anni e come contrapposizione a una vita poco facile, dà sfogo alla sua creatività con la musica: già a 9 anni suona il pianoforte che lascerà successivamente per approfondire gli studi di teatro. Scrive, suona e canta le sue canzoni e da anni è impegnato sui temi della legalità e della sensibilizzazione dei giovani, sull’importanza della cultura come fulcro su cui lavorare per sconfiggere la criminalità organizzata. Della sua storia ha parlato anche un documentario della BBC realizzato nel 2011. Il suo primo album è “Non trovo le parole”, uscito il 14 aprile 2015.
Classe 1960 è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia d’Oriente. È poeta, scrittore e regista italiano, e si è autodefinito «paesologo», per indicare la sua predilezione per i reportage narrativi dai piccoli paesi italiani soprattutto del Mezzogiorno. Collabora con “il manifesto”, e “Il fatto quotidiano” ed è animatore del blog “Comunità Provvisorie”. Ha pubblicato sei libri in versi, mentre in prosa ha pubblicato tra gli altri: “Vento forte tra Lacedonia e Candela” (Laterza, 2008) che ha vinto il Premio Napoli, “Cartoline dai morti” (Nottetempo, 2010) che gli è valso il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”, “Terracarne” edito da Mondadori che ha ricevuto il premio Carlo Levi e il premio Volponi. Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro di prosa “Geografia commossa dell’Italia interna” (Bruno Mondadori), e “il Topo sognatore e altri animali di paese”, edito da Rrose Sélavy (primo libro per ragazzi dell’autore, che fa parte della collana vincitrice del premio Andersen per il progetto editoriale).
Edizioni
7 giugno 2019 Incontri di primavera: Nancy Cuomo
13-14 settembre 2019
8 giugno 2018 Incontri di primavera: Pietra Montecorvino
21-22 settembre 2018
– Pietra Montecorvino inaugura il “Festival dell’Erranza”: l’8 giugno a Piedimonte Matese apre la VI edizione (comunicato stampa)
5 maggio 2017 Incontri di primavera: Peppe Barra
29, 30 settembre e 1 ottobre 2017
13 giugno 2016 Incontri di primavera: Vinicio Capossela
9,10, 11 settembre 2016
4, 5, 6 settembre 2015
11-14 settembre 2014
13-15 settembre 2013
In duo con Ezio Lambiase
Eugenio Bennato (Napoli, 16 marzo 1948) Fa parte della scuola di cantautori napoletani. È uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e di Musicanova (1976) insieme a Carlo D’Angiò. È autore di diverse colonne sonore tra cui quella dello sceneggiato televisivo, L’eredità della priora (1980), e “La stanza dello scirocco”, per il quale vinse nel 1999 il Nastro d’Argento per la miglior colonna sonora. Il suo brano, Sole sole, è presente nella colonna sonora del film Rimini Rimini, nel 1989 canta, in coppia con il fratello Edoardo, Le città di mare. Nel 1990 partecipa al Festival di Sanremo assieme a Tony Esposito. In seguito torna alla sperimentazione e alla ricerca nel campo della musica popolare. Nel 1998 fonda il movimento, Taranta Power, con l’intento di promuovere la taranta attraverso musica, cinema e teatro. Nel 1999 esce l’album, Taranta power. Compie una tournée internazionale nell’est Europa: Belgrado, Sarajevo, Ragusa (Croazia), Tallinn, Varsavia, Praga, Pristina, Skopje. Tra il 2000 e il 2001 pubblica, Lezioni di tarantella e Tarantella del Gargano. Nello stesso periodo inizia la tournée italiana che prosegue in Marocco, in Tunisia, Canada, Australia, Argentina, U.S.A, Spagna, Francia e Algeria. In quell’anno fonda a Bologna la “Scuola di Tarantella e danze popolari del Mediterraneo”, prima scuola in Italia rivolta al recupero e allo studio di balli popolari del sud Italia. Nel giugno 2002 esce l’album, Che il mediterraneo sia. Inizia così una nuova tournée internazionale conclusasi nel 2004 al Festival del Cinema egiziano al Cairo. Partecipa al Festival de Brugges in Belgio, al Festival di Norimberga in Germania, al Festival di Salamanca e Villanova in Spagna, al B.B.C. Chappel Union in Gran Bretagna, al Festival du vent in Corsica e al Roman Forum di Shangai in Cina. Realizza la colonna sonora del cartone animato “Totò Sapore e la magica storia della pizza”, partecipando nel 2006 alle musiche del film, Il padre delle spose. Insegna, nello stesso anno, al Laboratorio di Etnomusicologia presso l’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2007 esce l’album, Sponda sud. Ha collaborato poi al disco, Evoluzione dei Demonilla. Torna al Festival di Sanremo 2008 con il brano, Grande Sud.
Balkan Circus (scheda)
Sensi di viaggio – Ponte alle grazie (scheda)
Rubare l’erba – Ponte alle grazie (scheda)
Il metrò rivisitato – Raffaello Cortina (scheda)
Le vie dei canti – Adelphi (scheda)
Solo Andata – Feltrinelli (scheda)
L’ultimo viaggio di Sindbad – Einaudi (scheda)
Filosofia del camminare – Raffaello Cortina (scheda)
Raccontarsi, l’autobiografia – Raffaello Cortina (scheda)
Perché amiamo scrivere – Raffaello Cortina (scheda)
Giappone, taccuini del mondo – De Agostini (scheda)
India , carnet di viaggio – EDT (scheda)
Cina, carnet di viaggio – EDT (scheda)
Il portico della gloria – Edizioni EDB (scheda)
Andare a piedi – Garzanti (scheda)
Darsi Pace, gruppi di liberazioni interiore – Paoline Editoriale (scheda)
Buone notizie – Edizioni Messaggero Padova (scheda)
Dalla fine all’inizio – Paoline Editoriale (scheda)
Un viaggio d’ inverno – Einaudi (scheda)
Il mio anno nella baia di nessuno – Garzanti (scheda)
L’infinito viaggiare – Mondadori (scheda)
Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno – Fanucci editore (scheda)
L’arte di correre – Einaudi (scheda)
Filosofia del viaggio – Ponte alle grazie (scheda)
Le lunghe vie erbose – Capone editore (scheda)
Gli anelli di Saturno – Adelphi (scheda)
L’America in vespa – Mursia (scheda)
Viaggi e altri viaggi – Feltrinelli (scheda)
Qualcosa di scritto – Ponte alle grazie (scheda)
Invasioni controllate – Castelvecchi (scheda)
Il viaggio iniziatico – Laterza (scheda)
Viaggio con l’asino – Guanda (scheda)
La passeggiata – Adelphi (scheda)